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General: Spazio Verde
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Respuesta  Mensaje 1 de 699 en el tema 
De: botia  (Mensaje original) Enviado: 01/11/2010 06:31


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Respuesta  Mensaje 2 de 699 en el tema 
De: Claretta Enviado: 09/11/2010 01:41
ti rendi conto che i finiani vogliono solo far fuori
la Lega ?
 
"un altro governo con Berlusconi, con un diverso
programma e con nuovi ministri a noi andrebbe
benissimo"
 
alla faccia dell'antiberlusconismo

Respuesta  Mensaje 3 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 14/11/2010 08:05
si si..................l'importante è arrivare dove ci siamo prefissi
se poi a capo del governo c'è un puttaniere o un frocio fotte na sega......
 
bacione mia bella topolona 

Respuesta  Mensaje 4 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 14/11/2010 08:06
Fini bluffa anche con Bossi ma non arriva al dunque
BASTEREBBE NON CONSIDERARLO
Se si va al voto il Fli finisce fuori dal parlamento. E Fini lo sa bene.
Il contrattacco: una mozione di fiducia al Senato
(Aggiornamento)

di Redazione. Anche Umberto Bossi è andato a perdere tempo e a far sentire importante Gianfranco Fini. Un'ora di chiacchiere per cercare una “mediazione” con uno che sta bluffando. Fini sa benissimo che un governo di ribaltone con la sinistra si schianterebbe contro lo scoglio di Pdl e Lega al Senato. Non resterebbe che la soluzione elettorale, con il Fli che difficilmente superebbe la soglia del 5%, condannando cosi l'ambizioso Fini e i suoi seguaci alla marginalità extraparlamentare.

MEDIAZIONE. L'atteggiamento migliore nei confronti del presidente della camera sarebbe quello di non considerarlo, ma anche Bossi finisce per dargli spago. Così il Senatur ha cercato la mediazione con quel tipo che sostiene l'inesistenza della Padania. Incontro inutile, anche se il segretario della Lega alla fine ostenta un po' di ottimismo: “C'è ancora spazio per non andare ad una crisi al buio. E' molto meglio una crisi pilotata che una crisi al buio”, afferma Bossi.

MINACCE A VANVERA. A questo punto, però, il “pilota” sarebbe Fini, che bluffa sfrontatamente ma, di questo passo, finirà per ottenere tutte le assurdità che chiede a cominciare dall'ingresso dell'Udc al governo. Intanto non passa giorno senza che i cosiddetti finiani non minaccino sfracelli: ritiro della delegazione del Fli dal governo, richiesta di dimissioni del premier etc. Però quando si tratta di arrivare al dunque c'è sempre una scusa nuova. L'ultima è questa: “Mandare a casa Berlusconi? Certo, ma aspettiamo che rientri dal suo viaggio all'estero (è in Corea del Sud per il G20, ndr)”.

IL BALUARDO. Alla fine se ne sono accorti anche al Pdl che di Fini non si deve aver paura. Altro che mediazioni, lo scissionista va affrontato di petto. E il Pdl ha presentato a Palazzo Madama una mozione di sostegno al governo, primo firmatario il capogruppo del Pdl Maurizio Gasparri. in cui afferma che "il Senato invita il governo a proseguire nella sua azione secondo le linee tracciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi". Martedì verrà deciso quando metterla al voto: una bella mossa per dimostrare che, al Senato, un governo del ribaltone non passerà mai: qui, infatti, Pdl e Lega Nord hanno la maggioranza anche senza i 10 senatori finiani.


Respuesta  Mensaje 5 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 14/11/2010 08:10
anche se.........
secondo me il volpone del Bossi non è andato per mediare
ma solo per tastare il tereno e accertarsi che il federalismo non venga intaccato
da possibili nuovi scenari politici

Respuesta  Mensaje 6 de 699 en el tema 
De: Claretta Enviado: 14/11/2010 14:55
quelli che copincolli tu sono dei brontoloni
 
Bossi doveva dirlo personalmente a Fini che non esiste la possibilità
di "allargamenti" casini.sti 
 
"Fini non ce l'ha con Berlusconi" ha detto Bossi dopo il colloquio
 
magari qualcuno potrebbe dire che Bossi straparla, noi sappiamo
benissimo che non è così
 
nè Fini, nè Casini ce l'hanno con Berlusconi, sanno benissimo che
hanno bisogno di lui, via lui loro non contano più niente
 
ce l'hanno con Bossi perchè gli crea problemi nel loro bacino elettorale
 
e Fini senza Casini non conclude niente, nel 2004 insieme sono persino
riusciti a sostituire Tremonti con Siniscalco, con i risultati che sappiamo
benissimo
 
insieme sono riusciti ad affossare la devolution
 
da solo Fini non è riuscito nemmeno ad impedire che il federalismo
arrivasse fino a potere infischiarsene della approvazione in parlamento
 
lo compiango, povero fascistello in cravatta rosa fuxia, ma non è colpa
di Bossi se sopra la cravatta c'è il vuoto

Respuesta  Mensaje 7 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 20/11/2010 07:29
................mafiosa

Respuesta  Mensaje 8 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 20/11/2010 16:25
PRECOCE Saviano: “Da 14 anni aspetto l'arresto di Iovine”
Milàn – Chi non ascolta Roberto Saviano non sa cosa si perde. L'ultima dell'autore di Gomorra è da incorniciare. Alla notizia della cattura del boss Antonio Iovine, Saviano ha dichiarato: “Aspettavo questo giorno da 14 anni”. Saviano ha 30 anni. Ce lo vediamo col moccio al naso, le biglie e le figurine Panini in mano, mentre ansioso... aspetta l'arresto del pericoloso latitante!


Respuesta  Mensaje 9 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 20/11/2010 16:30
Il bluff di Fini / Miniesodo dei futilisti: fuori Ronchi
IL FLI STRAPPA POI CORRE DAL PD
Dopo il dispetto al premier i finiani sotto l'ala degli ex comunisti
Berlusconi va avanti: la fiducia il 14 dicembre
(Aggiornamento)

di Redazione. Roma (Italia) – Sarebbe questo il gran terremoto nel governo annunciato da Gianfranco Fini? L'unica poltrona ministeriale mollata per fare dispetto a Silvio Berlusconi è quella di Andrea Ronchi: un esodo che la dice lunga sul peso politico dei futilisti, gli adepti di Futuro e libertà. Gli altri ministri ex di An restano tutti al loro posto, da La Russa alla Meloni a Matteoli.

FIGURE MINORI. Con Ronchi fa le valige anche un drappello di figure minori: il viceministro Adolfo Urso e il sottosegretario Antonio Buonfiglio e Roberto Menia. Come dire, che non è successo niente. Un governo “tecnico” di tutti contro Pdl e Lega avrebbe quattro gatti a suo vantaggio alla Camera, mentre andrebbe subito sotto al Senato, dove Berlusconi conserva la maggioranza anche senza Fli. Corretta ed efficace, dunque, la risposta del premier: “Se non avremo la fiducia alla Camera, si deve votare solo per rinnovare Montecitorio”.

FOGLIA AL VENTO. Miseramente fallito il bluff, originariamente finalizzato ad alzare il prezzo della presenza nella maggioranza, Fini è una foglia al vento che si aggrappa ai post-comunisti. I suoi adepti adesso manifestano apertamente l'intenzione di una coalizione che vada fino al Pd, proposta subito accolta dal redivivo Massimo D'Alema.

CORPO ESTRANEO. Intanto Pdl e Lega serrano i ranghi in previsione dello scontro finale che dovrà condannare Fini, ormai corpo estraneo del centrodestra, alla marginalità politica e confinare i suoi nell'ambito extraparlamentare. Il gioco vale la candela e nelle riunioni di oggi ad Arcore, prima coi vertici del Pdl e poi con quelli della Lega, si respirava un significativo entusiasmo.

SCONTRO FINALE. Berlusconi è consapevole dell'inconsistenza dei finiani ed è convinto che il governo otterrà la fiducia sia al Senato che alla Camera. Se ciò non avverrà a Montecitorio, allora si voterà. Umberto Bossi, accompagnato ad Arcore da Roberto Maroni, Roberto Calderoli, Roberto Cota e Marco Reguzzoni, avrebbe preferito le dimissioni del premier per andare subito al voto. Ma, in caso di rinuncia del premier, il presidente Napolitano potrebbe incaricare un altro. Meglio, dunque, correre allo scontro frontale e fare a pezzi il nemico in parlamento: anche Bossi alla fine se ne è convinto.

DATA DECISIVA. Il giorno dello scontro decisivo voluto dal Cavaliere sarà il 14 dicembre. In sede di conferenza dei capigruppo, è stata decisa la dinamica del voto di fiducia/sfiducia al governo. Tutto avverrà secondo quanto programmato da Silvio Berlusconi: ad iniziare per primo sarà il Senato, dove interverrà lo stesso premier e dove il sostegno al governo è più sicuro.



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