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Resposta  Missatge 1 de 100 del tema 
De: Claretta  (Missatge original) Enviat: 26/01/2012 01:57
credo che nessun paese europeo possa avere un sistema economico come quello italiano
 
secondo paese manifatturieo, il primo è la Germania, da 40 anni subisce il calo della occupazione
nelle grandi imprese, e crescere quella delle piccole e media imprese, soprattutto nelle imprese con
meno di 15 dipendenti
 
del resto anche le megacooperative, con fatturati miliardari, subappaltano o creano piccole e piccolissime
cooperative satelliti
 
gli italiani "si arrangiano" inventandosi il lavoro
 
risultato ?
 
sono precari i lavoratori dipendenti, ma sono precari anche i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi,
solo che la precarietà dell'imprenditore ha il peso dei capitali che deve investire nl rischio d'impresa
 
bene, mi dice l'amico comunista, ma se non vuole rischiare può farne a meno, vada a lavorare sotto
padrone, nessuno glielo impedisce
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
ho una amica quarantacinquenne che faceva l'impiegata in una piccola azienda, fallita perchè la banca
ha chiesto il rientro del credito fatto su ricevute bancarie che i clienti non hanno pagato, "credito inesigibile"
quindi
 
vabbè, la mia amica si è messa subito a cercare un altro lavoro, niente da fare, a 45 anni sei già "troppo vecchia"
come impiegata generica
 
e siccome mangiare bisogna, paga l'affitto e le bollette anche, lei si è adattata a fare la donna delle pulizie con
contratti a ore per una cooperativa
 
ma le ore diventavano sempre meno, perchè troppe erano le donne che avevano bisogno di lavorare, sempre
meno ore e sempre più bassa la paga oraria
 
così lei, che è una donna coraggiosa e intraprendente, ha chiesto un mutuo con la fidejussione del fratello, che
dava la casa in garanzia, e ha aperto lei una impresa di pulizie
 
ha comperato i macchinari, ha fatto pubblicità, ha assunto tre donne e un uomo ed è divenuta una imprenditrice
 
le ho fatto i complimenti, "adesso diverrai ricca e non mi saluterai più" le ho detto sorridendo
 
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
ci siamo perse di vista perchè io mi sono trasferita e lei era troppo presa dai suoi impegni
 
due anni dopo ho incontrato suo fratello e ho chiesto notizie di lei
 
"se la cava, deve pagare il mutuo, ha continue rogne con i dipendenti, fatica a farsi pagare le fatture, le tasse
la strozzano, guadagna come quando faceva l'impiegata, ma almeno lavora e dà lavoro agli altri"
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
adesso vedo l'indignazione suscitata dai "padroncini" che bloccano le strade
 
i politici di sx chiamano "serrate" gli scioperi dei camionisti
 
può darsi che a rigor di termini ci stia anche il chiamarli "serrate", ma quelli sono padroni solo del olavoro che
riescono o non riescono a fare, non guadagnano sfruttando il lavoro degli altri, e per lavorare investono capitali
che spesso, quai sempre, non possiedono, sono le banche a sfruttare loro, concedendo prestiti a tassi usurari
sui quali chiedono garanzie sproporzionate
 
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da quarajta anni gli italiani "si arrangiano" cercando di lavorare anche quando chi ha i soldi li investe nella finanza,
invece di investirli nel dare lavoro, nel fare crescere l'economia
 
se l'Italia ha mantenuto il secondo posto come paese manifatturiero lo deve al rischio che si assumono quelli che
investono per potere continuare ad avere un lavoro, e che per lavorare loro si assumono la responsabilità di avere
dei collaboratori stipendiati
 
il 97% della economia produttiva è fatta dalle piccole e medie aziende, nessun altro paese europeo è in queste
condizioni
 
ma ancora oggi ci si permette il lusso di parlare in termini di "lotta di classe" e di preferire l'aumento della disoccupazione
piuttosto che riconoscere al "padroncino" il suo ruolo di lavoratore sfruttato dai veri padroni del capitale
 
si coccolano gli "indignados" che bivaccano nelle piazze, e ci si rifiuta di riconoscere che il camionista, o il tassista, è un
lavoratore che per ogni giornata di lavoro persa ci rimette del suo molto più di un lavoratore dipendente
 
io ho paura di quello che sta accadendo, perchè sono molti milioni quelli che adesso hanno l'acqua alla gola e non sono
disposti a lasciarsi affogare rimanendo inerti
 
ho paura perchè adesso non è solo il nord, capace di molte parole, ma di pochi fatti, a ribellarsi, adesso è tutta l'Italia
che si ribella, tutta quella Italia che manda avanti la baracca, sulla quale in troppi vivono di rendita


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Resposta  Missatge 11 de 100 del tema 
De: Ketty Frega? Enviat: 27/01/2012 09:14
A giudicare da come gli è venuto l' avannotto, altro che acqua....cancarone a fiaschi si tracannava prima di....unire l' Italia

Resposta  Missatge 12 de 100 del tema 
De: Claretta Enviat: 27/01/2012 16:00
Bossi è astemio, ed è ancora da dimostrare che il trota sia peggio dei figli di Segni e di La Malfa
 
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l'autonomia delle regioni così come è oggi non l'ha fatta la Lega, che aveva votato contro, l'ha
fatta nel 2001 il Governo (tecnico) di Giuliano Amato, ed è stata approvata con soli tre voti in
più della maggioranza necessaria ad evitare il referendum confermativo
 
per CINQUE ANNI la Lega ha lavorato per correggerla nel senso che chi sbaglia paga, cioè
chi sfora il bilancio deve andare a casa senza possibilità di ricandidarsi per due legislature, e
il rifinanziamento deve avvenire sulla base di una spesa standard per tutte le regioni, non
continuare ad essere elargito sulla base che chi più spreca più incassa soldi dalle regioni
che hanno una sana gestione
 
CINQUE ANNI, per correggere le cazzate e raddrizzare il timone, una tela di Penelope, che Bossi
tesseva e Casini, con l'appoggio di Fini, disfava
 
e quando finalmente la Riforma che è stata chiamata Devolution per sottolineare che non era ancora
federalismo, cioè patto fra Autonome Regioni, ma solo devoluzione di determinati poteri dallo Stato
Unitario alle Regioni, come era stato deciso dalla Riforma Bassanini nel 2001, in Parlamento non ci
sono stati voti sufficienti ad evitare il referendum
 
quindi i KETTENEFREGHISTI di tutta Italia hanno detto che se ne fregavano di dare responsabilità di
bilancio alle Regioni, che se ne fregavano di dimezzare i parlamentari, che se ne fregavano dello spreco
di denaro e di tempo nel ping pong fra Camera e Senato, che se ne fregavano di dare al Capo del Governo
la possibilità di governare come fa oggi Mario Monti, che se ne fregavano se non c'erano più soldi da gettare
nelle clientelari fauci di chi sbafa a ufo
 
L'AVETE VOLUTO VOI KETTENEFREGHISTI, PIANTATELA DI ROMPERE LE BALLE A CHI DA VENTI ANNI
CI PROVA A FARVI RAGIONARE
 
ma non vi rendete conto che il Corriere e il Sole vi disprezzano molto più di quanto voi disprezzate il trota ??
 
con la differenza che il trota può fregarsene di voi, mentre voi non potete fregarvene dei padroni del vapore

Resposta  Missatge 13 de 100 del tema 
De: Ketty Frega? Enviat: 27/01/2012 16:08
Francamente, cla, ho sempre avuto il sospetto che il bossi originale fosse così di natura (esiti di sifilide?). L' alcool avrebbe pouto essere una scusante, peccato.
 
ed è ancora da dimostrare che il trota sia peggio dei figli di Segni e di La Malfa
 
Eddai, Cla, non renderti ridicola....

Resposta  Missatge 14 de 100 del tema 
De: Claretta Enviat: 27/01/2012 18:19
non ci proverei mai a rendermi ridicola con un recordman in materia per antagonista
 
i figli di Segni e di la Malfa hanno avuto tutto il tempo di dimostrarlo quanto sono cretini
 
tutto il tempo e tutte le opportunità
 
cose che finora al trota sono mancate, e che molto probabilmente continueranno a mancare,
visto che adesso vanno più di moda i generi che i figli
 
(anche Reguzzoni è un genero)

Resposta  Missatge 15 de 100 del tema 
De: Ramarra Enviat: 04/02/2012 20:44
Allora... devo dire che da un pò di tempo mi stupisco della cultura dominante nella nostra società, che è proprio stupida ed assolutamente indipendente dalla valutazioni dei fatti. Devo partire dalle distorsioni culturali perchè sono i soliti bla bla bla che un sacco di gente ripete senza sapere più cosa dice e finisce per sottoscrivere delle cagate pazzesche, delle ingiustizie macroscopiche.
Due idee convivono nella nostra società:
.... la prima è che gli industriali, e in generale le partite iva, i cd. produttori, sono un branco di sfruttatori, stronzi e delinquenti, che approfittano dei lavoratori e commettono il crimine di guadagnare sulla loro pelle. Devono rispondere sempre dei disservizi che causano ai consumatori, utenti, risarcirli profumatamente, anche quando sono provocati dai loro dipendenti, devono guadagnare il meno possibile perchè devono far risparmiare i consumatori, e non devono permettersi il lusso di licenziare i propri dipendneti, e se falliscono peggio per loro !! Se lo meritavano perchè hanno scelto di lavorare per conto loro, e si meritano anche, sempre perchè hanno deciso di lavorare in proprio, che se stanno male non lavorano e non guadagnano, ed è giusto che subiscano il ricatto della feroce legge di mercato e debbano anche lavorare sotto costo;
... la seconda è che i dipendenti hanno diritto al lorop osto di lavoro, hanno diritto ad essere pagati, sia che facciano bene sia che facciano male, sua che sbagliano e se sbagliano è giusto che risponda il loro datore di lavoro, devono avere le ferie pagate, la malattia, tutta quella che ci vuole, i permessi, tutti quelli che ci vogliono, devono essere assicurati dal datore di lavoro, risarciti se si fanno male anche durente il tragitto casa/lavoro, hanno diritto di fare attività sindacale e sono comuqnue retribuiti, e se anche commettono dei reati o fanno dei guai non possono essere licenziati (a parte la conoscenza diretta che ho di alcune situazioni che davvero mi fanno venir voglia di urlare perchè riguardano il settore pubblico (nell'ambito privato c'è più controllo e i dipendenti lavorano e sono responsabilizzati almeno moralmente), leggevo pochi giorni fa di una infermiera del reparto di ostetricia che si è portata a casa un neonato, condannata per il reato commesso, è stata riassunta su ordine del magistrato che aveva giudicato il licenziamento una misura troppo severa).
 
Queste due magnifiche posizioni culturali emergono non solo dai discorsi della gente, ma anche dal sistema normativo o almeno nel modo in cui questo viene interpretato ed applicato concretamente, grosso modo. Le conseguenze ve le potete immaginare da soli ma comunque ho voglia di indicarvi le mie conclusioni lo stesso. Ma prima vorrei fare un paio di considerazioni una su un dato teorico classico che è ormai da ritenere non più vero e l'altra sulla realtà dei produttori, le cd partite iva.
In teoria un imprenditore ha un margine di guadagno per ogni dipendente in più che assume, quel margine di guadagno in più (differenza fra costo del dipendnete e ricavi maggiori ottenuti con il dipendnete) giustifica il richio di impresa che è corso dell'imprenditore solo. Questo va bene ficnhè quel margine esiste ma nella realtà quel margine si è assottigliato sempre di più perchè tutte le partite iva sono state sistematicamente destinatarie di sempre nuovi adempimenti di ogni tipo e natura per le esigenze più diverse. Tutte legittime, non discuto, ma tutte economicamente significative e a carico dei produttori. Da quelle di tipo fiscale a quelle per la sicurezza, a quelle assicurative, a quelle sanitarie. A fronte dell'aumento degli oneri economici per i produttori non c'è stata la possibilità per questi di aumentare conseguentemente il prezzo sul mercato del loro servizio/prodotto perchè sul mercato, per la felicità dei consumatori, hanno trovato operatori scorretti, irregolari. Parlo della concorrenza sotto vari aspetti sleale di ditte , psesso o quasi sempre straniere, che operano al di fuori di ogni regola (e che non vengono manco controllate perchè sia l'ispettorato del lavoro sia l'agenzia delle entrate sanno che possono fare tutti i verbali di questo mondo ma tanto non recupereranno mai un centesimo dagli stranieri e quindi manco ci perdono tempo) però i loro prodotti sono comprati dai consumatori perchè costano di meno. Il risparmio sembra essere un diritto sacrosanto per il povero consumatore, ma una bestemmia per il produttore. Non esistono differenze genetiche fra produttore e consumatore, si tratta di due soggetti umani che vogliono la stessa cosa : ottenere il massimo spendendo il minimo. La discrimanzione sul risparmio è stupida, ed è un boomerang, perchè quando si accetta che qualcuno venga preso per il collo.... è solo questione di tempo, le mani arrivano anche al nostro.
La seconda considerazione che vorrei fare prima di dirvi le mie conclusioni ... la faccio fra poco perchè mi aspettano a cena.... spero di tenermela a mente.

Resposta  Missatge 16 de 100 del tema 
De: Peterpan® Enviat: 04/02/2012 21:41
O Ramarra, ritengo le tue considerazioni sacrosante quanto inopportune. Inopportune perché in questo benedetto Paese le classi politiche, di qualsiasi colore, hanno sempre ben pensato di strafottersene del ceto artigiano. La sinistra, inoltre, ha identificato fda sempre il piccolo lavoratore in proprio come un nemico di classe (forse perché questi non aveva nessuna voglia né ragione di farsi la tessera della CGIL). Tanto premesso... tanto concluso (e pensare che è questa gente che manda avanti l'Italia...).

Resposta  Missatge 17 de 100 del tema 
De: CL 1 Enviat: 04/02/2012 23:14
almeno una parte di quegli adempimenti gravosi a carico degli "autonomi" cui si riferisce Ramarra sono però il frutto di comportamenti elusivi e figli della necessità di combatterli
 
tutti sappiamo dai dati che annualmente Istat, Entrate e Banca d'Italia ci forniscono, che pensionati e lavoratori dipendenti dichiarano quanto gioiellieri e ristoratori (due categorie a caso non soffermatevi, tanto si capisce cosa voglio dire) e che per decenni a questi ultimi è stato concesso un "di più" normativo sotto forma di ciclici condoni e individuazione del proprio reddito con modalità fin troppo discrezionali e prive di controllo da essere vicine al "fantasioso" piuttosto che al "rigoroso" e che la stessa cosa che non è mai stata consentita ai possessori di reddito fisso.
 
... poi oggi sono tutti allo stremo e privilegi degli uni si mischiano alle miopie degli altri e tutti insieme siamo seduti sulla bomba sociale di cui al post iniziale ...

Resposta  Missatge 18 de 100 del tema 
De: Ramarra Enviat: 04/02/2012 23:45
..dicevo.. la seconda considerazione è che non esiste più soltanto il grande industriale e l'operaio, il mondo dlle partite iva è composto da una quantità sterminata di piccole imprese, di artigiani e di professionisti che non hanno la forza contrattuale che viene attribuita in teoria alla grande industria, e non hanno neanche le risorse economiche di questa. Si tratta di gente che vive del proprio lavoro, onestamente, perchè lo ha ereditato in famiglia o perchè se l'è creato e siccome lavorare è un dovere prima che un diritto, non si può accettare che tuta questa gente lavori in condizione quasi di schiavitù, perchè è questa la condizione in cui versano le piccole partite iva. Una ditta di pulizie che svolgeva il servizio resso un condominio, 4 volte al mese per un compenso di euro 25,00 + iva, è stata sostituita dal condominio perchè un'altra ha offerto di fare lo stesso servizio per 20,00 euro + iva. Calcolate... da quei 20 euro dovete togliere il costo del furgone che fa 4 viaggi per recarsi al condominio, il costo dei prodotti, le spese dell'attività (bollette commercialista locali), ed il costo del personale se c'è, tasse e imposte varie. Questa è una lotta fra poveri, gente che lavora dalla mattina alla sera e si accontenta di pochissimo pur di sopravvivere. Sullo stesso piano stanno finendo i professionisti. Quello che mi sembra inaccettabile è che, dipendenti o indipendenti si tratta pur sempre di lavoratori, e tutti dovrebbero avere la stessa dignità e tutela sociale. Tutti scelgono il proprio lavoro compatibilmente con le proprie possibilità e inclinazioni, I dipendenti scelgono di lavorare come dipendenti perchè vanno a chiedere un lavoro a qualcuno, e gli indipendneti il lavoro se lo creano perchè lo desiderano o perchè non trovano nessuno che li assume ma difendono il loro diritto di vivere onestamente del lavoro proprio equindi si organizzano da soli. Per rimanere in tema di ditte delle pulizie, una signora titolare di una queste un periodo è stata molto male, molto davvero, si vedeva che stava male e le è costata cara la malattia perchè ha perso degli incarichi la sua ditta, le ragazze che mandava non erano puntuali nel servizio e la gente non le ha rinnovato il contratto. In un palazzo è stata addirittura aggredita verbalmente da alcune persone che l'hanno accusata di essere una "padrona che sfruttava i suoi dipendenti", ovviamente non ha risposto che lavorava anche se stava male. Se fosse stata una dipendente sarebbe rimasta a casa per il tempo che le serviva per le terapie e non avrebbe perso nulla.
Che si tutelino soltanto i lavoratori dipendenti mi sembra una discrimanzione inaccettabile, succede soltanto perchè lo Stato ha interesse a incentivare il lavoro dipendente, spiegherò un'altra volta perchè, ma questa politica ha rovinato troppo la categoria dei produttori. Non se ne può davvero più perchè .... concludendo...
 

Resposta  Missatge 19 de 100 del tema 
De: Ramarra Enviat: 05/02/2012 01:28
..concludendo dicevo.....
 
devo dire che oggi un datore di lavoro deve pagare i propri dipendenti senza poter minimamente derogare il minimo trattamento economico che è garantito loro, sia che lavorino bene sia che lavorino male, deve baciarsi i gomiti se non gli fanno danni perchè di questi risponderebbe sempre e comunque lui senza rivalsa alcuna verso loro, tutti gli oneri economici dei nuovi adempimenti ricadono sul produttore, mai sui dipendenti che non possono mai essrre responsabilizzati. E di sicuro sa solo quali spese deve con certezza affrontare, indipendentemente dai guadagni.
 
Se vi sembra che si possa fare impresa in queste condizioni ....curatevi.
 
 
Peter...forse mi sono espressa male ma non crdo di aver detto qualcosa di diverso da quello che dici tu. Gli artigiani fanno parte dello stuolo di partite iva che puntualmente sono mandate allo sbando da ogni governo, solo per motivi economici urgenti, di cassa. Non so dove e cosa ti sembra inopportuno.
 
CL 1 ... il legislatore è convinto che tutti coloro che percepiscono i redditi siano evasori. Primi fra tutti i lavoratori dipendenti. Ed è talmente sicuro che i lavoratori dipendenti evaderebbero il fisco che ha stabilito che le tasse, per loro conto, le debba pagare allo Stato direttamente il loro datore di lavoro trattenendole sulla busta paga. Quindi, come vedi, giò l'adempimento che spettava al dipendente di pagare le tasse sul proprio reddito, è stato affibbiato al suo datore di lavoro, a gratis, che a fine anno ti rilascia il modello con cui certifica gli importi che ha versato allo Stato per conto del dipendente a titolo di imposte sul reddito. Così è per la contribuzione previdenziale e assicurativa. Pensa tu LC quanto poco lo Stato si fida dei dipendenti, ha responsabilizzato il datore per i loro adempimenti fiscali e previdenziali. Con sonore sanzioni anche. Pensa al costo che questo servizio ha per un datore di lavoro, che ovviamente non recupera dai dipendenti. La storia dell'evasione è una favola che giustifica discriminazioni insopportabili e serve per giustificare altro. Non vedo nulla di serio che sappia di contrasto all'evasione e ti assicuro che c'è evasione miportante anche da chi non ha partita iva.
 
 

Resposta  Missatge 20 de 100 del tema 
De: CL 1 Enviat: 05/02/2012 09:00
mah ... questo tuo abbondante utilizzo del condizionale la dice lunga sulla vaghezza del concetto...
evaderebbero dici... può essere ... la controprova non c'è, ovviamente... e comunque, sia come sia,  lo Stato cattivo gli imposto un sistema blindato e loro, le tasse, conti alla mano le pagano tutte...
 
mentre restando ai fatti (certificati da statistiche e sancite dai controlli sul campo, dalle cifre recuperate, dai condoni, dall'evasione degli obblighi contributivi, antinfortunistici, ecc.) nel campo degli autonomi l'evasione è un fatto preciso e circostanziato.
 
Quindi prima lanciarmi in queste filippiche contro i dipendenti malfattori, fannulloni e cattivi, io farei una bella indagine sul conto economico e patrimoniale degli accusatori.
 

Resposta  Missatge 21 de 100 del tema 
De: Ramarra Enviat: 05/02/2012 09:46
..ma cosa ti rispondo a fare... l'ho detto prima... secondo la "cultura italiana" i lavoratori autonomi sono dei criminali, i lavoratori dipendenti sono tutti virtuosi, non esistono neanche i lavativi, non si può dire, eppure esistono parecchi criminali anche fra loro che meriterebbero di essere mandati a casa e dovrebbero risarcire i loro datori di lavoro, guarda un pò.
 Non ho lanciato nessuna filippica, sono una professionista, figlia di due dipendenti statali e moglie di un ex impiegato privato che è stato assunto nel settore pubblico. I miei genitori si lamentavano sempre perchè sono sempre stati nel pubblico e non conoscevano la realtà degli altri. Dicevano trent'anni fa quello che dici tu oggi, figurati. E si sbagliavano perchè non sapevano nulla della realtà altrui. Mio marito ha iniziato come professionista con partita iva, poi ha accettato volentieri l'assunzione di un privato perchè stava più tranquillo, poi quando è stato assunto nel settore pubblico i suoi giorni sono diventati tutte domeniche, è forse l'unico dipendente pubblico felice e lo è perchè conosce gli altri tre quarti del mondo. 
Ti ribadisco che l'evasione è un fenomeno che non è esclusivo degli autonomi e se non lo capisci è perchè ti fa comodo non capirlo. E' più corretto dire che i controlli li fanno solo agli autonomi per motivi vari che ovviamente ti sfuggono ed anche perchè i lavoratori dipendenti sono una casta protetta e pasturata da sindacati e politici.

Resposta  Missatge 22 de 100 del tema 
De: Tebro Enviat: 05/02/2012 09:48
per cortesia evitare i pipponi!
lo stringato! si, lui,  è il bene accetto! ekkekkavolo! altrimenti, come consiglia
il mio amico umberto, lungo il pippone, sottolineare i passi  salienti.
così io che leggo, (facendo come fa la ranocchia che salta di qua e dì la) evito
tutto lo scontato! ovviamente, incamerando  solo  l'indispensabile.
dice: ma pure tu scrivi pipponi! lo so,  ma io li posso scrive!
perché tanto, (grasso che cola) quello che scrivo io, lo leggo solo io.

Resposta  Missatge 23 de 100 del tema 
De: Tebro Enviat: 05/02/2012 09:58
ecco, se c'era la possibilità di cancellare e riscrivere, lo avrei fatto per aggiungere che, a dispetto de tutti l'aruspici (jettatori)  stamo sulla bona strada. tant'è che già se vede in su lo sfonno, la luce dorata della  recuperata dignità e di una mini tranquillità economica! la luce dotata se sa, acceca solo  chi porta jella.

Resposta  Missatge 24 de 100 del tema 
De: Ramarra Enviat: 05/02/2012 09:58
.....hai ragione Tebro, mi dispiace , in genere non scrivo tanto e addirittura non sopporto i pipponi, penso di dovermi scusare per i tomi di cui sopra.... e mi scuso.
 
Giuro che ho cercato di dire l'indispensabile ma sono sensibile all'argomento, o lo trattavo cercando di dire un pò tutto o evitavo proprio.... ma avevo promesso di idre qualcosa...e mi piaceva farlo.
Comunque l'idea di sottolineare le cose salienti è buona, la utilizzerò per il futuro.
 
 

Resposta  Missatge 25 de 100 del tema 
De: Ramarra Enviat: 05/02/2012 10:01
Tebro mi riferivo al tuo primo post, il secondo sulla luce non l'ho capito.


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