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Réponse  Message 1 de 100 de ce thème 
De: Claretta  (message original) Envoyé: 26/01/2012 01:57
credo che nessun paese europeo possa avere un sistema economico come quello italiano
 
secondo paese manifatturieo, il primo è la Germania, da 40 anni subisce il calo della occupazione
nelle grandi imprese, e crescere quella delle piccole e media imprese, soprattutto nelle imprese con
meno di 15 dipendenti
 
del resto anche le megacooperative, con fatturati miliardari, subappaltano o creano piccole e piccolissime
cooperative satelliti
 
gli italiani "si arrangiano" inventandosi il lavoro
 
risultato ?
 
sono precari i lavoratori dipendenti, ma sono precari anche i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi,
solo che la precarietà dell'imprenditore ha il peso dei capitali che deve investire nl rischio d'impresa
 
bene, mi dice l'amico comunista, ma se non vuole rischiare può farne a meno, vada a lavorare sotto
padrone, nessuno glielo impedisce
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
ho una amica quarantacinquenne che faceva l'impiegata in una piccola azienda, fallita perchè la banca
ha chiesto il rientro del credito fatto su ricevute bancarie che i clienti non hanno pagato, "credito inesigibile"
quindi
 
vabbè, la mia amica si è messa subito a cercare un altro lavoro, niente da fare, a 45 anni sei già "troppo vecchia"
come impiegata generica
 
e siccome mangiare bisogna, paga l'affitto e le bollette anche, lei si è adattata a fare la donna delle pulizie con
contratti a ore per una cooperativa
 
ma le ore diventavano sempre meno, perchè troppe erano le donne che avevano bisogno di lavorare, sempre
meno ore e sempre più bassa la paga oraria
 
così lei, che è una donna coraggiosa e intraprendente, ha chiesto un mutuo con la fidejussione del fratello, che
dava la casa in garanzia, e ha aperto lei una impresa di pulizie
 
ha comperato i macchinari, ha fatto pubblicità, ha assunto tre donne e un uomo ed è divenuta una imprenditrice
 
le ho fatto i complimenti, "adesso diverrai ricca e non mi saluterai più" le ho detto sorridendo
 
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
ci siamo perse di vista perchè io mi sono trasferita e lei era troppo presa dai suoi impegni
 
due anni dopo ho incontrato suo fratello e ho chiesto notizie di lei
 
"se la cava, deve pagare il mutuo, ha continue rogne con i dipendenti, fatica a farsi pagare le fatture, le tasse
la strozzano, guadagna come quando faceva l'impiegata, ma almeno lavora e dà lavoro agli altri"
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
adesso vedo l'indignazione suscitata dai "padroncini" che bloccano le strade
 
i politici di sx chiamano "serrate" gli scioperi dei camionisti
 
può darsi che a rigor di termini ci stia anche il chiamarli "serrate", ma quelli sono padroni solo del olavoro che
riescono o non riescono a fare, non guadagnano sfruttando il lavoro degli altri, e per lavorare investono capitali
che spesso, quai sempre, non possiedono, sono le banche a sfruttare loro, concedendo prestiti a tassi usurari
sui quali chiedono garanzie sproporzionate
 
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
da quarajta anni gli italiani "si arrangiano" cercando di lavorare anche quando chi ha i soldi li investe nella finanza,
invece di investirli nel dare lavoro, nel fare crescere l'economia
 
se l'Italia ha mantenuto il secondo posto come paese manifatturiero lo deve al rischio che si assumono quelli che
investono per potere continuare ad avere un lavoro, e che per lavorare loro si assumono la responsabilità di avere
dei collaboratori stipendiati
 
il 97% della economia produttiva è fatta dalle piccole e medie aziende, nessun altro paese europeo è in queste
condizioni
 
ma ancora oggi ci si permette il lusso di parlare in termini di "lotta di classe" e di preferire l'aumento della disoccupazione
piuttosto che riconoscere al "padroncino" il suo ruolo di lavoratore sfruttato dai veri padroni del capitale
 
si coccolano gli "indignados" che bivaccano nelle piazze, e ci si rifiuta di riconoscere che il camionista, o il tassista, è un
lavoratore che per ogni giornata di lavoro persa ci rimette del suo molto più di un lavoratore dipendente
 
io ho paura di quello che sta accadendo, perchè sono molti milioni quelli che adesso hanno l'acqua alla gola e non sono
disposti a lasciarsi affogare rimanendo inerti
 
ho paura perchè adesso non è solo il nord, capace di molte parole, ma di pochi fatti, a ribellarsi, adesso è tutta l'Italia
che si ribella, tutta quella Italia che manda avanti la baracca, sulla quale in troppi vivono di rendita


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Réponse  Message 26 de 100 de ce thème 
De: Tebro Envoyé: 05/02/2012 10:11
Ramarra, ma così me metti in crisi! io sono un tipo sensibile e ho la lacrima facile! da millenni sono abituato a ricevere solo insulti dar gerarca e da quarche suo discepolo, quindi sentirmi dire: hai ragione, si, mi frastorna!
ahò me sento più arto e più grosso! però, mo, ho paura della reazione der gerarche! non nei miei! ma nei tuoi confronti! che ti sei permessa... d'insultarlo.
eh, si, dando ragione a me lo hai insulato. cioè hai vanificato tutti i suoi sforzi...
 
oggi è na gran bella giornata! ho pure vinto allotto, sempre co li numeri de Giulio Cesare. Se poi la Roma oggi vince, beh, allora stasera me vado a imbriacà da Giggi e Nena! (trattoriola che s'affaccia sur bionno Tevere)
  

Réponse  Message 27 de 100 de ce thème 
De: CL 1 Envoyé: 05/02/2012 10:46
Invece io ti rispondo...
 
Non secondo la cultura italiana Ramarra, secondo i dati sull'evasione, sul sommerso, sulle dichiarazioni dei redditi, sull'evasione dei contributi sia personali che ai dipendenti, delle norme sulla sicurezza sul lavoro e quindi sui fatti precisi; la cultura italiana, purtroppo, la fai tu quando, partendo da fatti non verificati, estrapoli da essi tutta una teoria non suffragata e generalizzi comportamenti dei singoli.
 
Le aliquote sono uguali per tutti ma non tutti sono messi nella condizione e non tutti pagano le tasse nella stessa misura.
Questo è un fatto!
 
Sei una professionista e quindi dovresti sapere che la responsabilità è individuale; se c'è un lavativo o chi fa un secondo e triplo lavoro io lo denuncio e quantomeno lo condanno, non sto lì a difendere la sua disonestà. Potrei eccepire che non s'è mai visto il cassintegrato fare un secondo lavoro ed arricchirsi o il comunale lavativo esportare i suoi guadagni a San Marino, no? Eppure non lo faccio.
 
Stranamente se invece è un imprenditore che evade allora s'invocano tutte le difficoltà di una attività autonoma difficile e non tutelata, l'invasione dei cinesi, il mercato che non tiene più, l'impossibilità complessiva di fare impresa, il dipendente che costa troppo e alla fine la conclusione è sempre la stessa... che si, è giusta la rivolta fiscale che si, è giusto ribellarsi allo Stato inquisitore ed esattore.
Invece è semplicemente evasione fiscale... bisognerebbe dirlo chiaramente ... non crimine ma reato.
 
Facciamo l'esempio dello specialista con la sala d'aspetto piena e con parcelle (mai redatte) da centinaia di euro invece di quello miserando della piccola impresa di pulizie, per favore.
 
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
..ma cosa ti rispondo a fare... l'ho detto prima... secondo la "cultura italiana" i lavoratori autonomi sono dei criminali, i lavoratori dipendenti sono tutti virtuosi, non esistono neanche i lavativi, non si può dire, eppure esistono parecchi criminali anche fra loro che meriterebbero di essere mandati a casa e dovrebbero risarcire i loro datori di lavoro, guarda un pò.
 Non ho lanciato nessuna filippica, sono una professionista, figlia di due dipendenti statali e moglie di un ex impiegato privato che è stato assunto nel settore pubblico. I miei genitori si lamentavano sempre perchè sono sempre stati nel pubblico e non conoscevano la realtà degli altri. Dicevano trent'anni fa quello che dici tu oggi, figurati. E si sbagliavano perchè non sapevano nulla della realtà altrui. Mio marito ha iniziato come professionista con partita iva, poi ha accettato volentieri l'assunzione di un privato perchè stava più tranquillo, poi quando è stato assunto nel settore pubblico i suoi giorni sono diventati tutte domeniche, è forse l'unico dipendente pubblico felice e lo è perchè conosce gli altri tre quarti del mondo. 
Ti ribadisco che l'evasione è un fenomeno che non è esclusivo degli autonomi e se non lo capisci è perchè ti fa comodo non capirlo. E' più corretto dire che i controlli li fanno solo agli autonomi per motivi vari che ovviamente ti sfuggono ed anche perchè i lavoratori dipendenti sono una casta protetta e pasturata da sindacati e politici.



Réponse  Message 28 de 100 de ce thème 
De: Ramarra Envoyé: 05/02/2012 11:53
CL  guarda che io parlo di fatti che conosco personalmente, non di statistiche che siginificano niente per chi non conosce di cosa si parla. Tu insisti a trattare il problema dell'evasione e io ti dico che questa riguarda anche la realtà del lavoro dipendente. La proprietaria del mio studio era una dipendente del tribunale, ha ereditato numerosi immobili, mi chiedeva soldi extra contratto (e me ne sono andata apena ho potuto) e affidava tutte le manutenzioni dei suoi immobili ai suoi colleghi dipendneti del tribunale. Questa non è una statisstica, è realtà. Come è realtà il doppio lavoro dei dipendenti pubblici, dei funzionari pubblici, e dei magistrati.... sì... denunciali tu per cortesia, ed è realtà che giovanissimi pensionati lavorano tutto il giorno e non denunciano un accidenti. E ti informo che sono stati esattamente i magistrati tempo fa a decidere in sentenza che gli accertamenti bancari non si effettuavano ai lavoratori dipendenti. Guarda tu che stranezze, questa si chiama discriminazione non giustizia e lotta all'evasione.
 
Quanto agli esempi da fare.... sei tu che guardi la professionista affermato, forse non sei capace di vedere altro perchè non ti fa comodo. Tu cerchi conferme ai tuoi pregiudizi non verità. Fra le partite iva ci sono tantissimi che lottano per la sopravvivenza o che vivono normalmente come tutti gli altri dipendneti, e io ti chiedo anche se è giusto che debbano lavorare tanto senza alcuna garanzia o sicurezza di nulla e pagare un sacco di tasse che se ne vanno in stipendi per gente che ciondola negli uffici pubblici a fare niente... perchè io li vedo questi qua quando ci entro negli uffici pubblici ed è uno scandalo. Se è giusto pagare le tasse sappi che è giusto anche che il proprio stipendio sia guadagnato, non ci si può far mantenere indignitosamente. Quando ti capita di andare all'agenzia delle entrate, per esempio, quanta gente trovi che sta lavorando fra quella esposta al pubblico ? Se vuoi aggiustare la media sali sopra verso gli uffici, e ovviamente conta anche quelli appiccicati alle macchinette del caffè.
 
In ultimo ti informo che se la Stato decidesse che i dipendenti le tasse se le devono pagare da soli e togliesse questo adempimento ai loro datori, questi farebbero salti di gioia erchè risparmierebbero parecchi soldi, per la contabilità, per il tempo e per le sanzioni che sopprtano se si sbagliano. Perchè i datori di lavoro, industriali artigiani o professionisti non sbagliano, loro evadono e basta. L'errore è un esclusiva del dipendente che non ne risponde manco mai.
Io ho parlato di adempimenti sempre nuovi a carico dei datori di lavoro... guarda che sono tanti e non tutti attinrenti l'evasione e tu continui a parlare solo di evasione e male perchè è un fenomeno che non conosci al di là di quello che ti dicono le statistiche. Butta via un pò di carta e apri gli occhi.

Réponse  Message 29 de 100 de ce thème 
De: CL 1 Envoyé: 05/02/2012 12:22
Tutti parliamo di fatti che conosciamo personalmente Ramarra, per questo c'è bisogno di affidarsi alle statistiche che rappresentano quanto di più vicino alla conoscenza completa di un problema che esista in circolazione, scevro da influenze personali, anche inconsapevoli.
 
Il fatto che tra le partite iva vi siano situazioni al limite della sopravvivenza è certamente vero, ma non sposta di un millimetro la questione che sostanzialmente è sempre la stessa, c'è chi è messo in condizioni di evadere grazie a una diverso sistema di tassazione e chi no.
 
Se questo sia giusto non lo so, se si debba o voglia cambiare il sitema nemmeno: sta di fatto che intere categorie possono dichiarare redditi con una certa "fantasia" e rischiare l'accertamento o farla franca. E di fatto sappiamo tutti che lo fanno. Cosa che, evidentemente è preclusa a chi riceve il suo compenso tramite un sostituto di imposta.
 
Cos'altro vi sia da aggiungere a una simile evidenza davvero non saprei.
Ho fatto del fisco il mio lavoro da quarant'anni ... saprò quel che dico?
 

Réponse  Message 30 de 100 de ce thème 
De: Tebro Envoyé: 05/02/2012 13:09
Ho fatto del fisco il mio lavoro da quarant'anni ... saprò quel che dico?
Ramarra, dopo il quanto sopra di cielleuno,  non ti resta altro, non ci resta altro,
 a tutti non resta altro, che fare pippa!
cioè rimanere a cuccia e la coda in mezzo a le gambe. però, pure te, cielleuno,
ma dillo prima che il fisco è pane per i tuoi denti!
invece de facce sciroppà tutti sti pipponi, pensando che,
come tutti, aprivi bocca solo pe  dai fiato.
 
ps
 
Se questo sia giusto non lo so, se si debba o voglia cambiare il sitema nemmeno
 
ecco, cielleuno, il quanto di sopra da te dichiarato, mi ha letteralmente spiazzato!
da te non me lo aspettavo! ma come? con la tua quarantennale esperienza,
non sai se... si, mi sono sentito letteralmente piazzato.  
 

Réponse  Message 31 de 100 de ce thème 
De: Tebro Envoyé: 05/02/2012 13:17
pe corpa de sto gestore che ha lasciato solo per lui la possibilità di cancellare,  rimangono, almeno nei miei post che scrivo al volo,  degli errori.
si, er gestore è un sordatino de latta che se crede un napoleone a cavallo.
 

Réponse  Message 32 de 100 de ce thème 
De: Ramarra Envoyé: 05/02/2012 13:39
CL1 è vero che lo Stato si deve affidare a quello che uno dichiara per sapere quanto guadagna, diciamo che per l'evasione dei dipendenti ha potuto fare molto responsabilizzando i loro datori di lavoro per il pagamento delle loro tasse. Ma non ha fatto tutto perchè l'evasione riguarda anche il lavoro dipendente e devi saperlo.
Non ti sto dicendo che i datori di lavoro non evadono, ti dico che il fenomeno è trasversale e non puoi parlare sempre delle grosse industrie e delle evasioni importanti per giustificare le solite odiose discriminazioni perchè a fronte di pochi macroscopici fenomeni c'è una realtà fatta di gente che vive del proprio lavoro al pari di altri lavoratori dipendenti e che se evade non fa danni maggiori di questi ultimi. Non è umanamente e socialmente giusto discriminare chi lavora o lasciare al ricatto del mercato chi ha bisogno di lavorae per vivere. I sindacati hanno lottato per la difesa dei dipendenti, perchè fossero riconociute a questi condizioni umane e trattamenti minimi inderogabili. Queste cose si stanno dimentiando per quanto riguarda gli indipendenti e io non lo trovo accettabile.
Apprezzo la cortesia con cui mi rispondi, forse non sempre meritata da me che sull'argomento mi arrabbio facilmente, però ti invito a considerare, come ho già fatto, la condizione globale di chi lavora. Ho detto di una condizione discriminatoria ingiusta che penalizza sempre i datori di lavoro. Qualsiasi nuovo adempimento, che si tratti di fisco o no, è a carico dei datori di lavoro. Non so se a te questo sembra giusto sempre perchè li ritieni degli evasori, non l'ho capito, ma il risultato pratico è che alla fine fare impresa in Italia è un'idea che può venire in mente giusto a un deficiente.
Ognuno ha le sue opinioni naturalmente, la mia è che purtroppo non si fa lotta all'evasione ma lotta al lavoro e all'impresa. La conseguenza è che i cd. produttori, si riducono, chiudono o se ne vanno fuori appena possono. Poi tutti sono in piazza a piangere che il lavoro non c'è. Insopportabile.
 Anche io ho fatto del fisco parte della mia professione, tanti anni fa sarei dovuta andare a lavorare per lo Stato in virtù della graduatoria, di un concorso che avevo superato, ma che non venne più esaurita. Siccome avevo bisogno di lavorare, aspettando che mi chiamassero cominciai a fare quello che potevo e mi tirai su le manicucce e presi la partita iva. Volevo stare tranquilla ed essere in regola, ignoravo che sarei diventata il nemico del popolo.

Réponse  Message 33 de 100 de ce thème 
De: Ketty Frega? Envoyé: 05/02/2012 14:02
Lotta all' evasione? Ma chi la dovrebbe fare, sul campo? Quelli che fanno carte false per entrare in gdf proprio per avere il potere di decidere di "chiudere un occhio"? Ma per piacere, smettiamola di raccontarci cazzate. La corruzione esiste perchè i primi corrotti sono i "controllori". Punto
 

Réponse  Message 34 de 100 de ce thème 
De: Claretta Envoyé: 05/02/2012 15:10
una di quelle volte che ho affrontato la via crucis dei ricorsi mi sono trovata davanti
un giovane ufficiale che sorrideva della mia indignazione
 
gli ho chiesto che motivo gli avevo dato per fare quel sorriso, e lui pacificamente mi
ha risposto :
 
"mi sto congratulando con me stesso per avere scelto di stare da questa parte della
scrivania, invece di continuare, come mio padre, a stare dalla parte dove è seduta lei"
 
gli ho detto che è stato fortunato a potere scegliere, noi non avevamo avuto scelta, per
lavorare avevamo dovuto investire i soldi del Tfr e fare debiti, nel 1975 c'era già un ministro
che diceva agli italiani che il lavoro fisso era una utopia e che il lavoro bisognava inventarselo,
quel ministro era il SOCIALISTA De Michelis
 
e diceva anche che era necessario farsi una pensione privata perchè il sistema pensionistico
pubblico era scoppiato (lui poi, se non sbaglio, andò a dirigere le Generali)
 
sta di fatto che il nostro investimento dava lavoro a tutta la famiglia, 5 persone, ma il reddito
era equivalente a quello che da solo mio marito, come lavoratore dipendente, riceveva in busta
paga, prima che Cefis decidesse di "liquidare" 50 mila dirigenti Montedison
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
CLONE, tu spacci per statistica quella che è solo casistica :
" ci sono DEI gioiellieri che dichiarano un reddito inferiore a quello di un lavoratore dipendente"
 
a parte la casistica, ti ricordo che esistono gli studi di settore, che OBBLIGANO a pagare la cifra
prefissata anche quando il fatturato ha subito un calo, e che i ricorsi sono costosissimi e durano
molti anni
 
se, come capita ormai troppo spesso, il fatturato cala perchè a causa della crisi i clienti principali
spariscono, il fisco PRESUME che si siano trovati altri clienti
 
e per opporsi a questa presunzione occorre avere l'assistenza di fiscalisti, commercialisti, avvocati
 
i quali incassano una percentuale almeno del 10% della somma in contestazione, se l'esito è favorevole
 
somma che per loro è un guadagno, ma che per il ricorrente resta comunque una perdita secca, che
va ad aggiungersi al calo del fatturato
 
io ho sempre sostenuto che dovrebbe divenire obbligatorio per tutti un periodo di esperienza come
lavoratore autono0mo, solo così finirebbe l'eterna diatriba tra "dipendenti salassati" e "autonomi
tartassati"
 


Réponse  Message 35 de 100 de ce thème 
De: CL 1 Envoyé: 05/02/2012 17:14
O irriducibile Claretta, 
 
perchè mai dovrei "spacciare" per casistica quello che è pubblicato come statistica dallo stesso del Ministero dell'Economia e delle Finanze alla sezione "Statistiche Fiscali", sottosezione "Dati sulle dichiarazioni" ??? 
 
 
Da questo rapporto (che per mia comodità prendo dal Sole 24ore) relativo al 2008, (gli altri mi scoccia di perder tempo a trovarli), puoi attingere ogni informazione. In particolare ti segnalo il grafico n.ro 2 a pagina 6 nel quale si vede a colpo d'occhio la  proporzione tra redditi da lavoro dipendente e impresa dall'altra che sono tragicamente uguali. E stiamo parlando di quattro anni fa...
 
Tieni comunque presente che nell'analisi dei dati del reddito di impresa mancano i contribuenti c.d. "minimi" ... che avrebbero fatto scendere la media del reddito di impresa bene al di sotto di quella del lavoro dipendente...
 
E che la colonna denominata lavoro autonomo, ingloba i professionsiti, notai, farmacisti, avvocati, medici commercialisti, ecc..
L'ultima a destra le partecipazioni di quote societarie, anche queste uguali ai valori del dipendente.
Le due colonne rapprasentano lo scostamento tra il 2007 e il 2008.
 
Dalle anticipazioni presenti su tutta la stampa specializzata il trend è anche peggio negli anni più vicini a noi.
 

Réponse  Message 36 de 100 de ce thème 
De: Ramarra Envoyé: 05/02/2012 17:56
CL ma secondo te perchè i ragazzi disoccupati e laureati, se gli autonomi guadagnano tanto, invece di aspettare che qualcuno li assuma non si danno da fare da soli e aprono partita iva ecc ecc ? Se secondo te guadagnano molto di più lavorando da soli e possono evadere facilmente il fisco....  perchè non lo fanno ???

Réponse  Message 37 de 100 de ce thème 
De: Tebro Envoyé: 05/02/2012 18:13
io, che non monto sul tram senza pagare il biglietto,  sto alla  "infamia" dei scontrini fiscali che aumentano, addirittura del  200/300/400%,  quando si sa che sul luogo, c'è la presenza della finanza. quindi, senza tentennamenti,  sono per la momentanea chiusura del locale, con tanto di cartello sulla porta, che ne indica la motivazione. cioè, l'infame comportamento.  e in caso di recidiva il ritiro della licenza e l'impiccagione in piazza. altri discorsi non hanno senso.
viva Sisto V°
 

Réponse  Message 38 de 100 de ce thème 
De: Ketty Frega? Envoyé: 05/02/2012 18:28
A' 'mbriacone, a te quello stronzo di Sisto V t' avrebbe già tagliato il collo, mbecillone....

Réponse  Message 39 de 100 de ce thème 
De: Claretta Envoyé: 05/02/2012 23:30
per statistica dovresti dire quale percentuale i gioiellieri dichiarano un
reddito inferiore a quello dei dipendenti
 
ti faccio notare che della categoria gioiellieri fanno parte sia i Bulgari
che quello che ha la bottega accanto al verduraio nei quartieri periferici
e vende a rate le catenine per il battesimo
 
poi ci sono tutte le varie forme societarie, di franchising, di gestione
e così via
 
ora io non dico che non ci sia evasione, chiedo soltanto:
 
IN CHE PERCENTUALE; SUL NUMERO COMPLESSIVO DEI GIOIELLIERI
SONO QUELLI CHE DENUNCIANO UN REDDITO INFERIORE A QUELLO
DEI LORO DIPENDENTI
 
e se mi si risponde che esistono "DEI CASI" si fa casistica, non si fa statistica
 

Réponse  Message 40 de 100 de ce thème 
De: Claretta Envoyé: 06/02/2012 00:09
a parte che nelle statistiche sul reddito da lavoro dipendente compare solo
la busta paga, ma in realtà ci sono molti extra che non vengono calcolati
 
c'è il fuoribusta, ci sono i benefit, c'è il rimborso a piè di lista, c'è l'auto aziendale,
c'è il buono mensa,ci sono le convenzioni per l'assistenza sanitaria privata, c'è di
tutto e  chi più ne ha più ne metta
 
quanto alle statistiche Istat......valgono quanto quelle delle agenzie di rating
 
nel senso che sono FINALIZZATE ad obiettivi che fanno comodo all'erario
 
e lasciamo perdere quelle dei giornali specializzati che appartengono a banchieri
e confindustri, perchè a quelli il lavoratore autonomo non può che stare sulle palle
 


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