O Cla' ma il traforo del Sempione ha più di un secolo, ed allora non esisteva nemmeno il termine "ecologia".
Chi vuoi che si opponesse - a fine 800 - ad un'opera del genere?
All'epoca si pensava che togliere dall'isolamento due vallate alpine ed aprire un nuovo collegamento tra Italia e Svizzera fosse un fattore di progresso. Per tutti.
Oggi in Val di Susa ci si oppone a una ferrovia "doppione" la cui costruzione andrebbe a beneficio di alcuni "soliti noti" bene identificati (grandi costruttori con il loro contorno di imprese subappaltanti più o meno legate alla 'ndrangheta e simili) il cui esercizio sarebbe probabilmente passivo visto che anche la ferrovia preesistente non è sfruttata al massimo delle sue potenzialità... e il cui impatto ambientale sarebbe probabilmente disastroso.
Inoltre, le grandi direttrici del traffico merci in Europa sono da Nord a Sud e viceversa. Il "corridoio" Lisbona - Kiev esiste solo nella mente di qualcuno, nella realtà in quella direzione non esiste un traffico merci che possa interessare l'Italia. Sarebbe forse più utile intensificare il trasporto merci via ferrovia da e per il Nord Europa.... un Gottardo bis o un Sempione bis, se proprio ci è caro bucare le Alpi svizzere!
Il movimento no tav è fatto da bravissima gente che oggi ha preso a sassate i poliziotti gli operai e hciunque altro si è presentato per i lavori che si devono fare.
Per essere seri non si doveva scendere dagli alberi se non si voleva modificare l'ambiente.
Mi auguro che i no tavisti si leghino qualche fogliaccia intorno all'inguine e risalgano sugli alberi subito se è questo il loro credo, che pensino di poter obbligare anche me a ciò è il difetto che me li rende insopportabili.
"Il movimento no tav è fatto da bravissima gente che oggi ha preso a sassate i poliziotti gli operai e hciunque altro si è presentato per i lavori che si devono fare."...
...Stai solo ripetendo cose sentite (ma non viste) al tg, ma tu non c'eri. Noi sì. Perciò ti dico, se vuoi essere davvero informata, vai a leggerti le testimonianze di chi c'era, senza fidarti ciecamente e pigramente, di ciò che riportano i media:
La valle ed il movimento No Tav tanto abbiano dato in termini di non violenza, che non c'è bisogno di ricordalo.
Siamo stati talmente violenti, che ieri sera nessuno s'è sbucciato neppure un ginocchio.
Non fatevi trarre in inganno da giornali e giornalai che nulla hanno veduto e che si limitano a riportare veline della questura di senconda mano...Dal tg: "automobilisti in transito colpiti dalla sassaiola"...?!!...ma se l'autostrada era già stata chiusa ore prima perchè riuscissero a fare i loro porci comodi!
I media continueranno a riportare notizie fasulle, cercando di manipolare le opinioni degli italiani sulla protesta e sopratutto sulle vere motivazioni di chi sono contrari alla TAV in Valsusa - lo stanno facendo da anni.
Dalle finte bombe carta ritrovate "casualmente" nei cestini di rifiuti nella Valsusa, accompagnate dai biglietti inneggianti al NO TAV e firmati Brigate Rosse (non vi sovviene nulla? i manifesti di PDL "via le BR dai tribunali"?)
Sta all'intelligenza d'ognuno pensare con la propria testa e non con i piedi. Forse basterebbe posare un po' il mouse, infilarsi gli scarponi e mettersi finalmente in gioco, ma per davvero... chi si lascia abbindolare dai pennivendoli, assumendo per oro colato ogni falsità scritta è un indifferente. Io, non lo sono. Sono una NO TAV e come tutti i miei compagni, diciamo da sempre NO ALLA VIOLENZA.
Certo che se poi continueranno a massacrarci, qualcuno la pazienza potrebbe anche perderla, prima o poi.....io spero fortemente che non si srriverà a tanto, ma vogliono MILITARIZZARE la Valle, a sentir loro, "per difendere i civili dalla violenza dei NO TAV..."
Ciao, carissimo triplo Max. Senti, sarà anche una kakata, però, quando beccavo RAI3 del Veneto, al relativo TG vidi un servizio dove parlava il sindaco, mi pare, di Chioggia; diceva che il Mose che hanno loro aveva risolto diversi problemi, anzi, il problema: l'acqua alta. Puoi confermare o smentire?
Quasi finita la prima tranche dei lavori per il Mose: compromesso l'equilibrio ambientale della Laguna di Venezia con scavi e scarico di massi sulle bocche di porto della laguna, mentre manca un progetto esecutivo per il proseguio, più difficile e complesso, dei lavori. I costi dei lavori lievitano e il concessionario unico, il Consorzio Venezia Nuova, prosegue indisturbati la loro opera devastatrice della laguna, mentre ha ottenuto una dilazione di due anni per studiare, a lavori in corso, le «cerniere» che faranno funzionare le grandi paratie del Mose.
Di seguito un comunicato di Ambiente Venezia e Medicina Democratica, e un altro dell'Assemblea permanente No Mose.
Girano il mondo presentandolo come una meraviglia della tecnologia italiana…e hanno quasi finito la parte più facile, scaricando alle bocche di porto milioni di tonnellate di massi e cemento, ma non sanno come procedere nella parte più difficile e tecnologica che ancora non c’è !
Non c’è ancora un progetto esecutivo!
Non sanno ancora come fare le cerniere che servono per far sollevare le grandi paratie in caso di acqua alta!
Hanno ottenuto un rinvio di due anni per studiare come farle e capire se funzioneranno!
Intanto le imprese “sassi, sabbia e cemento” del Consorzio Venezia Nuova continuano a devastare le bocche di porto e la laguna di Venezia …… scavano, scaricano massi, fanno colate di cemento… preparano enormi perimetri di barene artificiali, dove non sono mai esistite, che verranno riempite con milioni di metri cubi di fanghi e sabbie quando inizieranno i grandi scavi alle bocche di porto e l’approfondimento dei canali…..
Intanto la velocità delle correnti aumentano e modificano irreversibilmente l’ambiente lagunare…
Aumentano sempre di più anche i costi di questa opera inutile e dannosa……. milioni di euro continuano ad entrare “a flusso continuo” nelle casse delle imprese che compongono i Consorzio Venezia Nuova ….
Contrariamente a quanto previsto dalle vigenti leggi questo Consorzio continua a gestire come concessionario unico e monopolistico tutti i fondi, studi e lavori che vengono “spacciati” come interventi di salvaguardia e difesa della Laguna…..
Nonostante le oltre cento pagine della recente sentenza della Corte dei Conti … nessuno interviene e tutto continua come prima……..
stanno dilapidando tutti i finanziamenti che servirebbero a risolvere i veri problemi della città!!!
Il ministro Brunetta e il presidente del Magistrato alle Acque stanno girando il mondo per presentare quello che secondo loro è la meraviglia dell’ingegneria italiana. A Londra, a New York, a Parigi a presentare la grande opera che dovrebbe salvare Venezia dalle acque.
Le opere complementari al sistema, le lunate, i porti rifugio, le conche di navigazione, le spalle, l’isola artificiale davanti al Bacan, sono quasi completate; tutto quello che è in cemento e fuori dal livello del mare è quasi pronto.
I soldi per completare l’opera dovrebbero esserci, anzi il prezzo è già lievitato dai 4.270 milioni di euro iniziali, ai 4.700, autorizzati qualche settimana fa, e i lavori dovrebbero concludersi nel 2014, anziché nel previsto 2012.
La cifra finale (?) dovrebbe essere interamente reperita tra i finanziamenti del Cipe della Legge Obiettivo e un prestito della Banca Europea.
Ma i lavori veri e propri del Mo.S.E. devono ancora iniziare.
Anzi del cuore del Mo.S.E., della parte elettromeccanica più delicata, ancora non c’è un progetto esecutivo.
Per le cerniere, che dovrebbero collegare le enormi paratoie in acciaio ai cassoni in calcestruzzo, ancorati sul fondo delle bocche di porto, il Magistrato alle Acque ha concesso ancora due anni di proroga per studi e sperimentazioni per realizzarne il prototipo.
Avranno tempo ancora fino alla fine del 2010 per il progetto delle cerniere … ma intanto si continua a scavare e a buttare massi alle bocche di porto: gli appalti per la sabbia e il cemento sono assicurati. Come pure per la realizzazione di barene artificiali, in zone lagunari dove non sono mai esistite – come al lato del Canale dei Marani, tra Murano e S. Erasmo -, dove collocare i milioni di metri cubi di fanghi scavati dalle bocche di porto per lasciar posto alle fondazioni per i cassoni del Mo.S.E..
nsomma stanno spendendo miliardi di euro per un’opera le cui parti più delicate, il cuore tecnologico dell’opera devono ancora essere progettate.
Quanto costerà in più questo scherzetto?
Saranno risolti i problemi delle cerniere? Potranno resistere, i connettori delle paratoie ai cassoni, all’immane forza del mare?
Perché non sono state scelte altre soluzioni, meno costose, più ecocompatibili e già sperimentate?
Forse perché è da oltre vent’anni che sono stati affidati in concessione unica, in monopolio assoluto, studi sperimentazioni e realizzazione delle opere di salvaguardia ad un unico soggetto: il Consorzio Venezia Nuova?
Come è stato stabilito anche da una sentenza della Corte dei Conti rimasta nel cassetto?
Aggiungo, caro Pan, che girare in barca da queste parti per un amante della laguna come me è un vero strazio della vista e del cuore. Milioni di tonnellate gettate in acqua che hanno ridotto la Laguna d un agglomerato di cemento, per fare contento il mafioso Caltagirone e tutta la cricca di Impregilo che ruota attorno a lui. Le correnti della laguna completamente stravolte, adesso come adesso, grazie all'escavo dei canali è pericoloso anche solo fare il bagno attorno alle Bocche di porto. Compromessa la fauna ittica, stravolto il gioco delle correnti, e deturpato per sempre uno dei più begli habitat naturali del terracqueo. Per un'opera, se hai letto quanto ho riportato sopra, che nonostante sia stata spacciata per risolutiva rispetto alle alte maree, al momento è in fase assolutamente sperimentale, senza garanzia di essere portata fino in fondo, e che cmq non avrebbe risolto i problemi quotidiani delle quotidiane acque alte che avvengono a Venezia da sempre in determinati periodi. C'è n'è da mandare in galera questa cricca di delinquenti, a partire da Berlusconi, e gettar via la chiave.
Per questo mi fa sorridere amaramente quel che avviene in Val di Susa, per una cosa di impatto ambientale non paragonabile, rispetto a situazioni ambientali egualmente non paragonabili quanto a bellezza e importanza. Ma lode ai valorosi valligiani, che hanno dimostrato e stanno dimostrando di avere le palle quadre, contrariamente ai miei concittadini che le palle se le sono tagliate dai tempi dei Dogi.
La storia di Chioggia che citi non fa testo, poichè il sitema adottato colà è diverso, e soprattutto non ha prodotto le devastazioni dei lavori per il Mose Veneziano.
Se i giornali scrivono che hanno preso a sassate qualcuno per me vuol dire che è ..grosso modo vero... oppure non ha senso l'informazione in generale e allora non vedo perchè dovrei credere a te piuttosto che a un altro.
Ma a prescindere dalle sassate io quel movimento non lo condivido affatto.
Visto che il Mose non la caga nessuno nemmeno di striscio? Avevo ragione?
Quoto 100% cmq la Boema per quanto riguarda le impree italiane..Caltagirone è un nome, una garanzia in tal senso....non so però se sia arrivato anche in Svizzera...la Piovra ha tentacoli molto lunghi...
Qui si parla di due cose diverse: l'opportunità o meno di mettere in cantiere un'opera e la trasparenze negli appalti (e, di conseguenza, i costi e le garanzie di regola d'arte).
E' opportuno posare la TAV in Val di Susa? Sì? No? Questo è il problema. Il reprimere le eventuali malversazioni è cosa giusta e doverosa, sempre e comunque, non solo nel caso del Mose o della TAV.